L'antidolorifico migliore per sopportare il dolore? Gli amici, naturalmente! Secondo una ricerca della University of Oxford, apparsa su Scientific Report, l'amicizia è molto più efficace della morfina. Sembra infatti, che chi beneficia di una rete di contatti migliore, sia in grado di sopportare il dolore con più facilità.
Lo studio inglese
Lo studio è stato concentrato su 101 persone di età compresa tra i 18 e i 34 anni, alle quali è stato chiesto di rispondere a una serie di domande sulla propria personalità, sullo stile di vita personale e sulle relazioni sociali, come per esempio il numero di amici o quanto spesso si vedessero. Al questionario è poi seguito un "test del dolore", che consisteva nel mantenere una posizione scomoda il più a lungo possibile. In sostanza, i ragazzi dovevano restare accovacciati con la schiena dritta contro il muro e le ginocchia piegate. In questo modo i ricercatori hanno potuto valutare obiettivamente l'attivazione del sistema di oppioidi endogeni, che ha una funzione analgesica e che varia da persona a persona con differenze fra il 30% e il 50%.
La maggiore resistenza in quella posizione equivaleva una tolleranza maggiore del dolore, e quindi un'attivazione più lunga del sistema degli oppioidi endogeni. Coloro che resistevano meno in quella posizione corrispondevano alle persone con una rete sociale più ristretta.
Antidolorifici naturali?
Le endorfine sono neurotrasmettitori che si legano ai recettori endogeni degli oppioidi e hanno un'azione analgesica, ma svolgono un ruolo importante anche nei circuiti del piacere e della ricompensa. Il sistema è legato allo stato di benessere fisico e psichico e non manca l'azione della morfina, o altre sostanze esogene che contribuiscono al controllo del sistema. A tutto ciò si aggiunge il fatto che ultime ricerche hanno evidenziato il legame del sistema anche nella costruzione dei legami sociali.
Proprio alla luce di ciò, è corretto affermare che avere una solida rete sociale aiuta nell'affrontare momenti e condizioni di difficoltà e stress. Una persona che può contare su un folto gruppo di amici, è più propenso a rispondere con più facilità al dolore.
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