Durante la fase del sonno il nostro corpo si riposa, recuperando energie. Per questo motivo è molto importante dormire bene e con una certa continuità, per riuscire a svegliarci in piene forze, pronti ad affrontare una nuova giornata. Ma il sonno fa bene anche al nostro cervello? La risposta è sì, perché favorisce la memoria e l’apprendimento, ma cosa accade in particolare?

Cervello: cosa accade durante il sonno

Quando dormiamo e ci abbandoniamo al sonno profondo, si assiste a un rallentamento delle onde celebrali. Il primo sonno profondo ha una durata media di circa 90 minuti, durante i quali siamo addormentati profondamente e non ci rendiamo assolutamente conto di alcuna esperienza fatta.

A un certo punto le onde celebrali lente iniziano a smorzarsi, e il ritmo riprende ad essere più assiduo, come se stessimo per svegliarci. Aumenta anche il nostro battito cardiaco e la respirazione, muovendo rapidamente gli occhi. È questa la fase in cui facciamo gran parte dei nostri sogni. Queste fasi si alternano ripetendosi circa 4 o 6 volte durante la notte, ma man mano che si avvicina l’alba i periodi di sonno profondo diventano sempre più brevi per lasciare spazio alla fase REM.

Quando il cervello fa pulizia

Uno dei compiti principali del cervello durante il sonno, è quello di eliminare i rifiuti e le scorie del metabolismo celebrale accumulate durante la veglia. Mentre dormiamo le connessioni celebrali si riorganizzano rafforzando alcuni circuiti.

Altro ruolo del sonno è quello di mettere in ordine il magazzino della memoria. Durante il sonno infatti, il cervello rielabora tutto ciò che è accaduto durante la giornata, selezionando gli eventi principali da tenere in memoria. È proprio durante il sonno che si formano o consolidano nuove sinapsi con lo scopo di codificare e sedimentare quanto si è imparato da svegli. È in questa fase che si fissa la memoria a lungo termine.

Perciò, il cervello tutto fa, fuorchè riposare mentre dormiamo. Tra le attività preferite e più ricorrenti c’è sicuramente il sognare.

Sognando nasce la nostra personalità

Durante le prime fasi del sonno profondo nel nostro cervello si costruiscono delle immagini semplici che rapidamente cadono nell’oblio. Questi sono i primi sogni della notte, solitamente costituiti da scene realistiche e molto povere, legate a ciò che ci è accaduto durante il giorno, che il cervello riordina non appena ci addormentiamo. Al contrario, nelle fasi di sonno REM, i contenuti dei sogni si complicano, ed è in questa fase che abbiamo la sensazione di volare, camminare, arrampicarci, riconoscendo persino noi stessi.

Questa è la fase in cui i sogni si fanno in movimento. In sostanza, il nostro cervello, una volta aver messo ordine sui ricordi recenti, li riorganizza, e li rielabora, collegandoli ai fatti passati. In questo modo i ricordi vecchi vengono aggiornati e adattati alle nuove situazioni, riuscendo persino a modificare la nostra personalità.

In breve, durante il sonno la nostra personalità cambia!

 

 

 

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