Ebbene sì, il famigerato e tanto temuto Blue Monday è arrivato. È ormai da qualche anno che se ne sente parlare. Vi sentiti stanchi, senza forze, demotivati e tristi? Niente paura, perché a quanto pare non siete i soli. Secondo alcune ricerche infatti il terzo lunedì di gennaio è quello che nei paesi anglosassoni è stato ribattezzato “Blue Monday”.

Secondo lo psicologo Cliff Arnall dell’Università di Cardiff, è proprio il terzo lunedì del mese di gennaio ad essere il giorno più triste dell’anno a causa della concomitanza di diverse variabili come il meteo, i debiti, le luci del Natale che si spengono, l’abbandono dei buoni propositi e molto molto altro. In Inghilterra sono nate persino associazioni di supporto, per aiutare ad affrontare questa giornata.  

Il ritorno alla frenesia quotidiana

Secondo diverse indagini quasi al limite delle ricerche di mercato, pare che tra i giovani tra i 18 e i 34 anni ci sia una vera e propria paura di rientrare a lavoro. In effetti ogni inizio della settimana potrebbe considerarsi un Blue Monday. Chi non si è mai sentito sopraffatto dall’angoscia del lunedì per il lavoro arretrato, magari lasciato lì ad aspettarci prima del fine settimana? Il senso di colpa inizia a farsi impellente, perché non ci si è impegnati abbastanza per lavorare in anticipo per la nuova settimana. Inoltre, durante le festività si ha più tempo per sé e per la propria famiglia, ci si può prendere la libertà di non avere orari né impegni. Questo processo il nostro cervello lo vive ogni domenica sera, anche se in tono minore.

Come affrontare la tristezza del Blue Monday

Sul web si alternano decaloghi e consigli per affrontare al meglio questo Lunedì Blu, tendente al nero. Sarebbe consigliabile però che questi consigli si riescano a trasformare in regole di comportamento per il nostro benessere, da rispettare settimana dopo settimana, giorno dopo giorno. Innanzitutto, non occorre pensare al rientro al lavoro. In questo modo si genererebbe solo un sentimento di tristezza misto ad ansia, che non avrebbe grandi motivazioni. È importante dedicarsi del tempo, anche fino a 30 minuti al giorno. Non si tratta di una banalità. Prendersi una pausa, attardarsi nel sorseggiare il caffè non influirà sul rendimento, anzi, potrebbe spingerci a lavorare meglio.

Approfittatene di questa pausa per riflettere su voi stessi, su ciò che vorreste per voi e su ciò che potrebbe rendervi felici. Iniziate a stabilire delle priorità e a dire qualche no, quando  necessario.

Toglietevi qualche sfizio, anche a tavola, ma senza esagerare. Infine, evitate di esagerare con il caffè, anche se vi sentirete stanchi e affaticati, la caffeina dona solo una sensazione di benessere temporaneo.

Seguendo queste regole, ogni lunedì sarà sicuramente un lunedì migliore.

 

Ph.: Blue Monday