Ormai è praticamente impossibile fare a mano dello smartphone. Trascorriamo molte ore utilizzandolo e i suoi numerosi utilizzi lo rendono utile in ogni situazione. Recenti ricerche hanno però messo in evidenza come il suo uso intensivo possa avere effetti negativi sul sistema muscolo scheletrico e in particolare, possa generare problemi di cervicale, anche a chi solitamente non ne ha mai sofferto.
Smartphone e postura sbagliata
Scattare foto, guardare video, leggere messaggi sono solo alcuni delle attività che solitamente eseguiamo con il cellulare. Ciò ci induce a tenere la testa abbassata con gli occhi puntati sullo schermo. Questa postura aumenta in maniera esponenziale la forza gravitazione, che va ad incidere soprattutto nell’area della cervicale. All’incremento della forza gravitazionale coincide l’aumento del peso del cranio, generando così effetti negativi sull’intero sistema muscolo-scheletrico.
La posizione nella quale tendiamo la testa in avanti con il telefono nelle mani è detta “anteflessione” e genera un sovraccarico dei tendini del collo e di conseguenza anche a una maggiore pressione dei dischi intervertebrali del rachide cervicale.
Le conseguenze di questa postura sbagliata si traducono essenzialmente in mal di testa e vertigini, in aumento tra gli adolescenti.
In casi estremi la postura sbagliata e i problemi di cervicale per l’eccessivo utilizzo dello smartphone si traducono in rallentamenti dell’attività cerebrale, mal di schiena e malattie cardiache.
Cervicale da scongiurare
Per avere un’idea di quanto incida la postura scorretta dovuta all’eccessivo utilizzo dello smartphone, basti immaginare che inviare un messaggio è l’equivalente di ben 20 chili sul collo. Tenendo la testa inclinata di 45 gradi, agisce infatti una forza di circa 200 Newton sui dischi intervertrebali.
Un rimedio efficace è quello di tenere il cellulare posizionato all’altezza degli occhi, stando seduti con il gomito appoggiato sul tavolo. Inoltre, è più indicato utilizzare lo smartphone sdraiati o con la schiena appoggiata allo schienale.
È importante fare attenzione ai movimenti compensatori, mettendo bene i piedi per terra, non piegandosi e tenendo le spalle rilassate.
L'articolo ha uno scopo puramente informativo, non può sostituire in alcun modo il parere di un esperto.