Ormai la settimana della maturità 2016 è iniziata, e l'ansia e l'attesa diventano sempre più insistenti. Non mancano consigli e trucchi per cercare di prepararsi al meglio a una prova che resterà indelebile nella vita di ogni studente. Per questo abbiamo deciso di parlare di alcuni consigli validi proposti da una psicoterapeuta. 

Ansia da maturità: quando sembra ingestibile

Insonnia, tendenza a perdere la pazienza con estrema facilità, senso di inadeguatezza, mancanza di appetito: a chi non è mai capitato di provare queste sensazione nelle settimane che precedevano l'esame di maturità? Sicuramente queste sono le sensazioni che staranno provando anche i maturandi di quest'anno e tutto ciò incide in maniera più o meno negativa sul rendimento dello studio, perchè vanno ad inficiare sulla capacità di attenzione e aumentano la difficoltà di memorizzare. Esistono però alcuni consigli molto validi, proposti dalla psicoterpeuta Paola Vinciguerra, presidente dell'Associazione Europea Disturbi da Attacchi di Panico (Eurodap), che potrebbero aiutare "gli studenti di casa", sovraccaricati dall'anno di studio appena conclusosi, dai primi caldi e dalla paura di dover affrontare una prova signigifcativa e sulla quale vengono riposte molte attese. 

5 abitudini utili per prepararsi al meglio all'esame di maturità

  1. Studiare in gruppo e ripetere ad alta voce. Condividere le ore di studio con i compagni permette d confrontarsi e stimola l'apprendimento. In questo modo sarà più semplice imprimere nella mente le informazioni in maniera più duratura. 
  2. Mappe concettuali e riassunti scritti: le tecniche migliori per apprendere in maniera più approfondita. Inoltre viene stimolata la memoria visiva e ciò permetterà di richiamare le nozioni in maniera associativa al momento opportuno. 
  3. Simulazione della prova d'esame: in questo modo ci si prepara in maniera oggettiva a quello che potrebbe accadere realmente. 
  4. Provare a svolgere le tracce degli anni precedenti per verificare la preparazione raggiunta. 
  5. Dormire con constanza. La fase REM è indispensabile per sedimentare le informazioni acquisite durante la giornata di studio. Sarebbe consigliabile dormire non meno di 8 ore, ma non più di 9

Infine, non bisogna dimenticare che un'alimentazione sana aiuta ad apprendere più facilmente, perchè stimola il cervello, e un'attività fisica costante permette di migliorare le proprie performance. Meglio se l'attività fisica viene svolta all'aperto.